Nel cuore del quartiere Esquilino, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Termini e della storica Piazza Vittorio, sorge uno dei simboli del cattolicesimo, un capolavoro unico dell’arte e dell’architettura paleocristiana, meta ogni giorno di centinaia di turisti e di fedeli che giungono in questo luogo per pregare e per ammirare l’incredibile quantità di capolavori custoditi al suo interno.
Siamo parlando della Basilica di Santa Maria Maggiore, annoverata tra le quattro Basiliche papali di Roma insieme a San Pietro, San Paolo Fuori le Mura e San Giovanni.
Leggende e Storia: La Fondazione della Basilica
La Basilica è situata nella piazza omonima sulla sommità del Cispio, una delle tre sommità del colle Esquilino; è anche detta “Liberiana” perché leggenda vuole che papa Liberio nel 352 avesse sognato la Madonna che gli indicava di costruire una chiesa laddove avesse trovato la neve. Quando il mattino del 5 agosto, nel mezzo di una calda estate, nevicò sul colle Esquilino, il papa fece costruire subito la chiesa denominata “S.Maria della Neve“. Questo miracolo viene tuttora celebrato ogni 5 agosto, in una funzione durante la quale petali bianchi vengono fatti cadere dal soffitto della Cappella Paolina.
Nella realtà dei fatti la Basilica fu costruita nel V secolo durante il pontificato di Papa Sisto III. Le successive modifiche architettoniche e strutturali, pur arricchendola di elementi decorativi e architettonici di pregio quali il transetto, le due cappelle Paolina e Sistina e la nuova facciata in stile barocco, rispettarono sempre la planimetria originale.
In particolare la costruzione della nuova facciata andò a coprire gli splendidi mosaici realizzati da Filippo Rusuti nel XIII secolo che rappresentavano proprio la Vergine Maria che appariva in sogno a papa Liberio; oggi questi mosaici, incastonati all’interno della nuova struttura, sono visibili solo tramite visita guidata.
Architettura e Arte: Tesori Interni della Basilica
Gli interni della Basilica di S. Maria Maggiore colpiscono per l’altissimo valore dei mosaici presenti nella navata centrale e nell’arco trionfale, risalenti al V secolo, che rappresentano episodi della vita di Maria. Il pavimento comatesco e il soffitto a cassettoni in legno dorato contribuiscono a conferire alla Chiesa un alto valore storico-artistico. Alla sinistra dell’entrata principale si trova la Porta Santa.
Tra le opere più celebri della basilica spicca il “Ciborio” del XIV secolo, un capolavoro del gotico italiano che sovrasta l’altare maggiore e incanta i visitatori per la sua maestosità.
Numerose sono inoltre le Cappelle che impreziosiscono la Basilica: la Cappella Borghese, la Cappella Sistina (da non confondere con la Cappella Sistina di Michelangelo nei Musei Vaticani), la Cappella Sforza, la Cappella Cesi, la Cappella del Crocifisso e quel che resta della Cappella di San Michele.
Di indubbio pregio è anche l’Altare maggiore alla cui destra si trova la tomba del grande architetto Gian Lorenzo Bernini, la Reliquia della Sacra Culla – pezzi di legno della culla di Gesù – il presepe del XIII secolo ed il Battistero.
Qualche numero: l’interno della Basilica di S. Maria Maggiore è lungo 85 metri, è a tre navate scandite da 42 colonne con capitelli ionici e moderni.
Guida alla Visita: Cosa Aspettarsi nella Basilica
La Basilica Papale di Santa Maria Maggiore è aperta ai visitatori tutti i giorni dell’anno e l’ingresso è gratuito. I visitatori possono ammirare l’architettura e l’arte della basilica, partecipare alle celebrazioni liturgiche e fare una pausa di preghiera e riflessione nei suoi splendidi ambienti.
Su richiesta è possibile organizzare delle visite guidate per coloro che desiderano approfondire la loro conoscenza della storia e dell’arte della basilica.
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