Photo Credits: Dnalor 01, Rom, Santa Maria Immacolata a Via Veneto, Krypta der Kapuziner 2, CC BY-SA 3.0
Le chiese romane sono conosciute ed ammirate in tutto il mondo per la magnificenza delle opere artistiche contenute al loro interno; dipinti, sculture, affreschi, altari e cappelle riempiono di bellezza gli occhi di turisti e romani che ogni giorno visitano questi tesori inestimabili conservati nella città eterna.
Alcune di queste chiese però non si distinguono solamente per il loro fascino. Ne è un esempio la cripta della chiesa di Santa Maria della Concezione in via Veneto, nel cuore di Roma, che ormai da secoli è celebre per una peculiarità: al suo interno, nella sua cripta appunto, sono conservate le ossa di 4000 frati.
“Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete”.
Questa è la scritta che accoglie i visitatori non appena si scende nei sotterranei della chiesa di Santa Maria della Concezione e che anticipa un po’ ciò che potranno ammirare nel corso del tour.
Tra le visite guidate a Roma, questa è senza dubbio tra le mete che da sempre destano più curiosità e al contempo timore nei visitatori. Molti sono i romani che conoscono questo luogo e altrettanto numerosi sono i turisti che, in viaggio a Roma, desiderano, almeno una volta nella loro vita, visitare questo luogo sacro.
La storia della Chiesa Santa Maria della Concezione
Ma perché la cripta ospita al suo interno questi resti umani? Quale è la storia che si cela dietro la chiesa di Santa Maria della Concezione?
In questo edificio, costruito per volere di Papa Urbano VIII tra il 1626 e il 1631, Frate Antonio Marcello Barberini volle trasferire i resti dei corpi dei fratelli Cappuccini dal cimitero alla cripta.
Quel che colpisce e che rende questa cripta ancor più particolare e originale è che i resti dei frati non furono riposti in un ossario, ma vennero sistemati accuratamente per decorare le pareti delle cinque cappelle poste sotto l’edificio principale.
A distanza di secoli, teste, denti, femori e altri tipi di ossa di più di 4.000 frati cappuccini morti fra il 1528 e il 1870 ornano ancora oggi queste cappelle.
Tutte queste ossa, ordinate in maniera artistica creano un decoro sicuramente sui generis ma che sorprende e colpisce il visitatore.
La visita dei sotterranei
La visita nella cripta si completa con un’altra parte dei sotterranei in cui è possibile vedere alcuni scheletri interi con indosso il classico saio marrone che indossano i frati.
Ciò non venne fatto, come si potrebbe facilmente pensare, per impaurire i visitatori o per dare una immagine macabra del luogo: il messaggio che i frati volevano dare ai fedeli era che il corpo, fatto di carne ed ossa, serve soltanto ad ospitare l’anima, che sopravvive alla morte perché eterna.
Se vi ha incuriosito leggere di questa cripta, prenotate una visita guidata per immergervi in questo luogo e nella sua storia ultra secolare.