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Castel Sant’Angelo: Storia e Segreti dell’Icona di Roma

Se siete sulle tracce di quello che fu il più grande impero della storia dovrete dedicare parecchio tempo alla scoperta dei luoghi e dei monumenti che ancora oggi raccontano del dominio dei romani e soprattutto dotarvi di comode scarpe.
I resti dei grandi fasti dell’Antica Roma si trovano infatti disseminati un po’ per tutta la città. Un nucleo importante è indubbiamente quello del Parco Archeologico del Colosseo, con il Foro romano, centro assoluto della vita politica e amministrativa dell’Impero, il Palatino e appunto il Colosseo.
Anche sulla riva destra del Tevere, a qualche chilometro di distanza da ciò che era il fulcro della vita degli antichi romani, sorge uno dei simboli assoluti di quell’epoca. Stiamo parlando di Castel Sant’Angelo, silenzioso testimone di oltre due millenni di storia.

Da mausoleo a fortezza

Castel Sant’Angelo, originariamente noto come il Mausoleo di Adriano, fu commissionato dall’Imperatore romano Adriano nel 123 d.C. come mausoleo per sé e per la sua famiglia. Costruita nello stile architettonico tipico romano, la struttura consisteva in un tamburo cilindrico sormontato da un cono e circondato da una base quadrata. Il mausoleo fu utilizzato come luogo di sepoltura da diversi imperatori romani, incluso appunto lo stesso Adriano, fino a quando nel VI secolo non fu convertito in una fortezza dai papi.

Il Ponte Sant’Angelo

Parte della bellezza di Castel Sant’Angelo è data dal Ponte omonimo Sant’Angelo, anche conosciuto come il Ponte degli Angeli, costruito nel 134 sempre dall’Imperatore Adriano con la funzione di collegare le due rive del fiume.
Fu papa Clemente VII nel 1535 ad adornare il ponte con due statue di San Pietro e di San Paolo e in seguito con con dieci sculture angeliche progettate dal maestro del Barocco Gian Lorenzo Bernini.
Percorrere questo ponte significa offrire ai visitatori una prospettiva frontale quasi drammatica della ex fortezza.

Castel Sant’Angelo negli anni

Nel corso della sua storia, Castel Sant’Angelo ha servito a vari scopi, incluso quello di fortezza militare, residenza papale e persino prigione. Durante i periodi di guerra e agitazione politica, la fortezza ha offerto rifugio a papi, nobili e cittadini comuni in cerca di sicurezza da assedi e invasioni. Le sue mura spesse, le difese inattaccabili, i merli e i cannoni strategicamente posizionati, lo hanno reso praticamente inespugnabile e gli hanno valso il soprannome di “Castello del Santo Angelo”.

Castel Sant’Angelo oggi

Oggi Castel Sant’Angelo è un museo che offre ai visitatori l’opportunità di esplorare la sua ricca storia e lo splendore architettonico. Dalle prigioni sotterranee dove un tempo erano detenuti i prigionieri agli sfarzosi appartamenti papali adornati di affreschi e arazzi, la fortezza è un tesoro d’arte e manufatti che spaziano secoli di storia romana e rinascimentale.

Il segreto del Passetto di Borgo

Uno degli aspetti più intriganti di Castel Sant’Angelo è senza dubbio il Passetto di Borgo, un passaggio segreto che collega la fortezza alla Città del Vaticano. Costruito nel XIII secolo come via di fuga per i papi in tempi di pericolo, il corridoio stretto si snoda lungo il perimetro delle mura fortificate, offrendo viste panoramiche sulla città sottostante. Oggi, i visitatori possono camminare sulle orme della storia lungo questo antico passaggio e immaginare i viaggi clandestini dei pontefici passati.

Un’icona senza tempo

Oggi più che mai Castel Sant’Angelo rimane tra i più alti simboli del passato glorioso di Roma da cui ammirare uno dei panorami migliori di tutta la città, con vista sul Tevere e sulla Basilica di San Pietro.
Dopo secoli e secoli Castel Sant’Angelo continua ad incantare i visitatori che visitano le sue stanze e i suoi affascinanti sotterranei.

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