Acquedotto Vergine a Roma: l’unico rimasto ancora in funzione

Roma, nei suoi lunghi secoli di storia, ha restaurato, conservato, celato centinaia e centinaia di tesori di inestimabile valore. Alcuni, come il Colosseo, i Fori e le più importanti chiese della città eterna, sono ben visibili anche con una delle nostre visite guidate del Colosseo, ad eterna testimonianza delle epoche che hanno contraddistinto la città; altre ricchezze invece sono più nascoste, meno conosciute sia ai turisti che ai romani, ma non per questo meno affascinanti. Ne è una dimostrazione emblematica l’acquedotto Vergine, mirabolante esempio delle incredibili opere di ingegneria e di architettura risalente all’antica Roma.


Ma perchè è così particolare questo acquedotto rispetto a tutti gli altri, i cui resti, disseminati per la città, sono arrivati fino a noi? Perchè l’acquedotto Vergine è l’unico ancora in funzione all’interno della città. Esso infatti alimenta tutt’oggi alcune delle più belle fontane barocche di Roma, come l’eterna Fontana di Trevi, la Barcaccia nella centralissima Piazza di Spagna e la Fontana dei Quattro Fiumi.

La storia dell’acquedotto Vergine


Terminato di costruire nel 19 a.C. era lungo circa 20 km e serviva a portare l’acqua dalle campagne limitrofe all’urbs (Via Nazionale, quartiere Parioli, Villa Borghese, Campo Marzio, Pantheon e Pincio).


Ma dove è possibile oggi ammirare i resti di questo capolavoro?

Due sono i punti che grazie a una visita guidata privata potrete visitate. Il primo si trova in uno dei “templi dello shopping” della città, la nuova Rinascente di Via del Tritone. Scendendo al piano interrato infatti sarà possibile apprezzare in tutta la sua magnificenza una buona porzione dell’acquedotto Vergine, esaltato da uno strabiliante gioco di suoni e di luci che ci racconta la sua antica storia.

A poche centinaia di metri di distanza dalla Rinascente, proseguendo per Fontana di Trevi, scendendo sotto il Cinema Trevi, è possibile visitare il secondo luogo in cui si può rimirare l’acquedotto; nello specifico, visitando l’area archeologica sotterranea del Vicus Caprarius potremo vedere ancora integre le strutture dell’antico Castellum Aquae, un gigantesco serbatoio di distribuzione dell’Acquedotto Vergine, e di un complesso edilizio di età imperiale, che ci restituisce una evidente testimonianza del tessuto urbanistico che si era sviluppato intorno all’acquedotto.

Shopping e storia. Niente come Roma è in grado di offrirvi un simile spettacolo!

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